La catalogazione: dalla tutela alla valorizzazione
La catalogazione: dalla tutela alla valorizzazione
La campagna di catalogazione è stata avviata in seguito alla firma di un Protocollo d’Intesa tra l’A.S.P. Opere Sociali e la Diocesi Savona – Noli per la gestione del Santuario di N.S. di Misericordia e dei beni connessi. A partire dagli anni Settanta del secolo scorso questi ultimi erano stati oggetto di schedatura da parte della Soprintendenza (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) in tempi successivi diversi (1986, 2001) e in modo non sistematico.
Per ottemperare alle esigenze legate alle responsabilità di tutela dell’Azienda, che avvertiva la necessità primaria di conoscere maggiormente il proprio patrimonio culturale per poter esercitare un urgente e effettivo controllo dei beni si è ritenuto necessario avviare una ricognizione e un’inventariazione sistematica e aggiornata.
Avviata quindi la campagna di catalogazione nel 2006, si è stabilito di iniziare dalla schedatura dei beni mobili conservati nel complesso architettonico del Santuario di N.S. di Misericordia, sia perché questa è la prassi comune (nell’ordine: chiesa, sacrestia, locali annessi, altri locali esterni partendo dal più vicino al più lontano dalla chiesa), sia in quanto la situazione relativa alle precedenti catalogazioni, nella chiesa, risultava assai confusa e necessitava di confronti, di revisione e di conferme.
La campagna di catalogazione ha consentito di inventariare a tutt’oggi n. 1.134 schede corrispondenti a un numero assai maggiore di beni, poiché alcune di esse (scheda di insieme) comprendono più beni appartenenti a una stessa tipologia, con le stesse caratteristiche tecniche e la medesima storia, cioè beni che compongono una stessa famiglia, come ad esempio un paramento liturgico o un servizio d’argento da tavola., ecc
Tutte le informazioni raccolte sono molto utili sia per avere una conoscenza approfondita del bene volta a garantirne una migliore tutela (attribuzione del valore del bene, programmazione di interventi di restauro) sia per approfondire lo studio e la ricerca storica del manufatto al fine della sua valorizzazione, come la legge oggi richiede (Codice dei Beni Culturali, 2004) attraverso mostre, pubblicazioni ecc., ma anche per il riconoscimento del bene in caso malaugurato di furto, come purtroppo è accaduto di recente.
Attualmente è quindi possibile avere la situazione precisa dei beni dislocati in questi siti: Santuario di N.S. di Misericordia, Uffici amministrativi di Via Paleocapa, 4/3, Villa Rossa, Villa Bianca, Padiglione Noceti, Palazzo del Duca di Tursi, Palazzo delle Azzarie, sacrestie attigue al Santuario, Sale dei Protettori, Museo del Santuario, Locanda del Santuario, Via Paleocapa, 19/8.
Attraverso una Intesa stipulata con la Regione Liguria è stato possibile usufruire di uno specifico data base, realizzato opportunamente dalla Regione Liguria in conformità con gli standard dell’I.C.C.D. (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione), nel quale sono state riversate le schede dei beni catalogati a cura di questa Azienda. Mediante il data base è possibile consultare le schede dei beni di proprietà aziendale attraverso l’utilizzo di un’apposita password rilasciata dalla Regione Liguria.
Il data base regionale ha subito nel corso degli anni alcuni aggiustamenti e miglioramenti che hanno comportato una mole di lavoro suppletiva, inizialmente non prevista, tra cui il reinserimento di schede già completate e la necessità di corredare la scheda di immagini caratterizzate da formato e definizione particolari.
Per completezza si segnala altresì che durante la recente ricognizione, sono stati trovati diversi capi di biancheria di uso liturgico (tovaglie, camici, cotte, ecc.) ornati di merletti di un certo pregio, che ammontano a circa 50 pezzi e n. 30 circa preziosi messali. Queste opere, insieme a una ventina di altre piccole cose, che sono rimaste fuori dal numero del precedente lotto di schede saranno catalogate nel corso del 2012.