Il 18 marzo 2016 la Madonna apparve al contadino Antonio Botta e, tra le altre cose, gli ordinò di riferire al clero e all’amministrazione comunale di Savona di indire per il Venerdì Santo una cerimonia penitenziale, alla quale dovevano partecipare le confraternite della città.
L’ordine di eseguito e quel Venerdì Santo i confratelli si flagellarono; con il tempo la flagellazione, con cui i confratelli espiavano le individuali e collettive, venne mutuata nel rito in cui gruppi processionali scolpiti nel legno per ricordare la della Passione e la Resurrezione di Gesù venivano portati in Processione, seguendo una consuetudine tipicamente iberica che si diffuse tramite il dominio della Corona di Spagna.
Quest’anno le Opere Sociali hanno partecipato all’evento, riconoscendo l’importanza religiosa e culturale del rito, consentendo l’esecuzione di riprese video dalla propria sede amministrativa sita in via Paleocapa, 4.